Dress code:
tutto è comunicazione!

Perché si stanno moltiplicando i corsi sulla cura dell’immagine e il galateo aziendale?

Perché evidentemente se ne avverte il bisogno.
Perché evidentemente si è passati di là.

Settembre: rientro dalle ferie e ripresa a pieno regime delle attività. Camminando per corridoi aziendali si vedono in bella mostra splendide abbronzature. Il sole delle vacanze concede a tutti la possibilità di esibire il proprio fisico con maggior soddisfazione. Abbondano scollature, gonne corte e persino calzoncini nelle donne più giovani. Guardo incuriosita magliette balneari con le scritte più curiose e improbabili, scorgo qualche Bermuda da sotto le scrivanie. Moltissimi tatuaggi, alcuni veramente molto belli, occhieggiano dalle superfici corporee scoperte. Tutti questi segnali visivi variopinti e variegati creano la sensazione di non capire bene dove ci si trovi.

A volte i segnali non sono così gradevoli, capita anche di incontrare persone molto trascurate, assolutamente incuranti del proprio aspetto, indipendentemente dal ruolo occupato. Queste riflessioni non vogliono essere valutazioni legate alla moda, al mettere in discussione stili personali o a target sociali, non me lo permetterei mai! In tanti anni di attività ne ho viste di tutti i colori: dal formalismo ingessato allo yuppismo esasperato, dalle divise aziendali alle tipologie di abbigliamento “convenzionate” per le varie categorie e ho avuto spesso modo di apprezzare persone molto valide dentro “cornici” autosvalutanti. 


C’è una cosa che però ho visto pian piano sbiadire negli ultimi anni:
l’autopercezione di ciò che si è e si rappresenta all’interno del luogo di lavoro. 


Al di là di tutti i ragionamenti forse bacchettoni e per qualcuno sicuramente medievali, c’è una constatazione certa:

tutto è comunicazione.

Attraverso il come ci si propone si comunica, che ci piaccia o no, ciò che si è e come si rappresenta l’azienda a cui apparteniamo e l’azienda ha il bisogno e il diritto di essere ben rappresentata. Per questo certi corsi si stanno moltiplicando, per questo in molti mi chiedono di inserire nei corsi di comunicazione una parte dedicata alla cura dell'immagine (... mi raccomando dottoressa, “con garbo” per non imbarazzare direttamente nessuno!).

Questione di forma o sostanza? 

Come ci proponiamo comunica sempre un po’ chi siamo, caratterizza noi stessi e il luogo in cui ci troviamo, conferisce credibilità alle nostre competenze e rispetto alla comunità organizzativa di cui facciamo parte e se ci teniamo dovremmo essere noi i primi a qualificarla.

Non dimentichiamolo.

Autrice > Patrizia Lombardi

Pubblicato originariamente su Linkedin - 11 settembre 2018

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